Eccitato dai piedi della professoressa

Stefano era uno studente brillante e appassionato di letteratura. Frequentava il liceo e, nella sua classe, c’era una professoressa di lettere di nome Giulia, una donna matura, affascinante e dallo sguardo magnetico. Ma ciò che attirava davvero Stefano era una particolare caratteristica di Giulia: i suoi piedi.

Ogni volta che Giulia si alzava dalla cattedra e camminava tra i banchi, Stefano non riusciva a distogliere lo sguardo dai suoi piedi delicati e curati. Avevano una grazia e una bellezza che lo ipnotizzavano. Ogni giorno Giulia indossava un nuovo modello di scarpe: tacchi a spillo, sandali, ballerine e stivali … Stefano iniziò ad immaginare come sarebbe stato toccarli, baciarli e coccolarli.

La passione di Stefano per i piedi di Giulia crebbe sempre di più, ma sapeva che era un desiderio inappropriato e che non avrebbe mai potuto confessarlo ad alcuno. Quel segreto era solo suo, nascosto nel profondo del suo cuore.

Un giorno, durante una lezione, Giulia si avvicinò al banco di Stefano per correggere un compito. Indossava dei bellissimi sandali con il tacco alto e, come sempre, aveva i piedi molto curati, le unghie smaltate di un bel rosso fuoco. I suoi stupendi piedi erano proprio lì, vicini a lui, quasi a portata di mano. Stefano sentì un brivido percorrerlo e un’onda di desiderio lo travolse. In un attimo di impulso, fece cadere la penna sul pavimento, stese una mano e sfiorò la punta del piede di Giulia. Nessuno si accorse di quel gesto, tranne ovviamente Giulia. Lei si ritrasse di scatto, sorpresa dal gesto di Stefano. Il ragazzo abbassò lo sguardo, sentendosi imbarazzato e colpevole. Ma, invece di rimproverarlo, Giulia lo guardò con un sorriso enigmatico. Era evidente che aveva intuito qualcosa, qualcosa che forse condivideva.

Da quel giorno, Giulia iniziò a sfiorare Stefano con i suoi piedi durante le lezioni. Lo accarezzava dolcemente, senza che nessun altro si accorgesse di nulla. Stefano era nel paradiso, ogni tocco dei piedi di Giulia era come una scossa elettrica che lo faceva sentire vivo e desideroso di più.

Un pomeriggio, Giulia invitò Stefano nel suo studio per una lezione privata. La tensione sessuale tra di loro era palpabile, ma nessuna parola venne pronunciata. Giulia allungò il suo verso Stefano e lo portò alle sue labbra, lui lo baciò delicatamente. Stefano non poteva credere a ciò che stava accadendo. Quella era la realizzazione di un suo desiderio segreto, ma anche un amore proibito.

Le loro lezioni private continuarono quasi tutti i pomeriggi, con Stefano che si lasciava andare alle carezze dei piedi di Giulia. Ogni incontro era una danza sensuale tra i loro desideri inconfessabili. Stefano si sentiva amato, desiderato e accettato per ciò che era, senza giudizi o tabù.

Ma, come tutte le storie proibite, anche questa aveva una scadenza. Alla fine dell’anno scolastico, Giulia lasciò la scuola per insegnare altrove. Stefano si ritrovò solo, con il ricordo dei piedi di Giulia ancora impresso nella sua mente.

Da quel momento in poi, Stefano mantenne gelosamente quel ricordo nel suo cuore. Quell’amore segreto per i piedi di Giulia sarebbe rimasto una parte di lui per sempre, un prezioso tesoro che nessun altro avrebbe mai potuto conoscere.

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